Musei delle Marche, avanguardia dell’accessibilità
La nostra è la prima regione che è riuscita a creare una rete di musei fruibili da un pubblico sempre più ampio e dalle esigenze più varie, veri luoghi di incontro, formazione e divertimento per tutti, grazie al progetto “Il museo di tutti e per tutti: sviluppo del sistema museale marchigiano – interventi di accessibilità fruitiva”, un unicum in Italia.
Promosso e sostenuto nel 2014 dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche, questo progetto è stato realizzato con la collaborazione del Museo Tattile Statale Omero di Ancona – modello di riferimento nel settore dell’accessibilità a livello nazionale e internazionale – con i Sistemi Museali di Ancona e Macerata e con i poli cittadini di Pesaro, Fermo, Macerata e Ascoli Piceno.
Le linee di intervento principali sono tre: la prima riguarda il consolidamento e miglioramento di quanto già realizzato, in materia di accessibilità, nei poli museali cittadini sopra citati; la seconda ha visto il coinvolgimento diretto dei Sistemi Museali di Ancona e Macerata, che hanno coordinato, rispettivamente nel Nord e nel Sud della regione, gli interventi per ampliare la fruibilità in altri 26 musei; mentre la terza si è incentrata sulla sensibilizzazione e formazione degli operatori museali. Tutti coloro i quali si occupano di beni culturali e didattica museale, infatti, sono stati invitati a partecipare a corsi pensati per fornire loro delle conoscenze di base e per far sì che diventino i primi attori di un ampliamento dell’accessibilità ai luoghi della cultura per un pubblico di utenti dalle diverse esigenze. Gli esperti del Museo Omero, della Lega del Filo d’Oro e dell’Ente Nazionale Sordi hanno illustrato gli ausili, le modalità di visita, le tecnologie utilizzabili e le buone prassi per allargare la fascia di fruitori del museo anche ai portatori di disabilità motoria, sensoriale e/o psichica. Aldo Grassini, fondatore e presidente del Museo Omero, spiega: “non è un problema di fondi ma di volontà e mentalità: è il museo a doversi adeguare ai diversi tipi di pubblico, non viceversa”. Per sottolineare l’importanza del cambiamento di atteggiamento della società nei confronti della disabilità riportiamo tre definizioni date dall’OMS nel 1980 e citate da Andrea Socrati, responsabile didattica del museo in un suo intervento: la Minorazione è una conseguenza permanente di un trauma o di una malattia; la Disabilità è la conseguenza funzionale di una minorazione; l’Handicap sono le conseguenze sociali di una disabilità, che si manifestano quando la società non mette la persona in condizioni di fruire di una struttura o un servizio e quindi la esclude. Dare a tutti la possibilità di godere di un museo, quindi, non è da considerarsi una concessione ma un diritto.
Ben 31 musei hanno aderito al progetto effettuando degli interventi significativi, ma sono più di 70 quelli interessati e coinvolti nella mappatura regionale, che hanno compilato le schede di rilevamento dei dati relativi all’accessibilità elaborate dalla Regione in collaborazione col Museo Omero. Da Nord a Sud vi diamo conto di alcuni delle principali soluzioni già attuate, grazie alla felice sinergia tra istituzioni pubbliche e privati.
PESARO, MUSEI SENZA CONFINI
Il circuito museale di Pesaro Musei ha ampliato i servizi offerti nei Musei Civici di Palazzo Mosca, già accessibili ai disabili motori dal 2013, introducendo video-guide in Linguaggio dei Segni (LIS), l’esplorazione tattile di alcune sculture e ceramiche dei Della Robbia, audio-guide fruibili tramite tag NFC, didascalie in braille, riproduzioni tridimensionali di opere significative o tavole a rilievo di dipinti come l’Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini e della facciata del Palazzo Ducale. In occasione del riallestimento della Casa natale di Gioacchino Rossini – vista l’impossibilità di intervenire dal punto di vista architettonico su un bene tutelato come monumento nazionale – è stato effettuato un intervento che dà a tutti la possibilità di fruire del patrimonio esposto attraverso audio e video guide, didascalie in braille delle opere principali, tavole a rilievo di spartiti e lettere autografe di Rossini, esplorazione tattile di alcune opere esposte come un bassorilievo prospettico in legno del Teatro e del pianoforte a tavolino appartenuto al Maestro. Per entrambe le sedi è stata inoltre realizzata una brochure con tavole a rilievo e testo in braille che fornisce informazioni generali, sui contenuti delle collezioni e sui servizi offerti a non vedenti o ipovedenti. La presentazione dei risultati del progetto alla cittadinanza è avvenuta lo scorso 26 novembre.
MACERATA MUSEI, UNA RETE DI EMOZIONI
Il 2 dicembre sono stati presentati a Palazzo Buonaccorsi, a MACERATA, gli interventi per l’ampliamento dell’accessibilità di Macerata Musei. Per la Rete museale è stato realizzato un filmato di presentazione generale della città e delle sue principali attrazioni turistiche in una versione in linguaggio LIS e un’altra con voce narrante, oltre che delle schede in braille e per ipovedenti. Il Museo della Carrozza, che aveva già attivi una serie di dotazioni per l’accessibilità dei disabili motori e percorsi e dispositivi tattili, si è arricchito di schede braille e nuove postazioni informative multimediali con accesso facilitato ai contenuti e audio-descrizioni. Nella Pinacoteca di Arte Antica è stato realizzato un bassorilievo della Madonna con Bambino di Carlo Crivelli con didascalie in braille, mentre in quella di Arte Moderna è stato organizzato un percorso tattile alla scoperta delle sculture del Novecento.
FERMO, CITTA’ APERTA
Da luglio le persone affette da disabilità motorie e sensoriali possono visitare il nucleo dell’antica biblioteca, la splendida Sala del Mappamondo inaugurata nel 1688 e sita al secondo piano del monumentale Palazzo de Priori di Fermo. La Sala e il Palazzo vengono descritti da un video introduttivo con commento in LIS per la piena fruizione da parte dei non udenti. Il Polo Museale è stato dotato, inoltre, di un plastico del Palazzo, di una pubblicazione in braille e di un modello di libro antico – riproduzione di un prezioso codice miniato manoscritto – realizzato in pergamena e carta con stampe a rilievo e destinato alla manipolazione da parte dei visitatori. La biblioteca mette a disposizione degli utenti alcuni audiolibri, prevalentemente di argomento storico-artistico, ed una serie di libri tattili per ragazzi, per sensibilizzare alle problematiche legate alla disabilità.
ASCOLI PICENO, PINACOTECA… IN VISTA
I visitatori con deficit visivi possono fruire di importanti testimonianze pittoriche e scultoree della Pinacoteca Civica di Ascoli già dallo scorso settembre, grazie alla realizzazione di schede con testo riassuntivo in italiano, inglese e braille per ognuna delle 15 sale, nonché di pannelli tridimensionali che riproducono alcuni capolavori di ben noti pittori come il San Sebastiano di Carlo Crivelli, San Francesco riceve le stigmate di Tiziano, l’Annunciazione di Guido Reni e l’Idillio verde di Pellizza da Volpedo. Le audio-guide già in uso sono state adeguate per renderle utilizzabili anche da visitatori non vedenti e ipovedenti.
Per maggiori informazioni:
di M. Marconi