L’orto sul Colle dell’Infinito
Ordinario spazio agreste dove la dimensione umana accentua il contrasto con il vertiginoso senso di infinito, spaziale e temporale, che scaturisce dall’esperienza poetica leopardiana.
I luoghi speciali sono quelli incredibilmente semplici dove la natura è padrona e dove tutti gli ostacoli alla percezione sono il trampolino per scatenare ampie e profonde riflessioni.
L’Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati è un luogo semplice di pace e silenzio, punteggiato di fiori, ortaggi e alberi da frutto.
Vissuto e curato per secoli dalle monache del Monastero di S. Stefano (XV secolo) è uno spazio storicamente vocato al raccoglimento e alla concentrazione, tipico di un convento.
È un luogo che già naturalmente induce alla riflessione e alla contemplazione per via di una posizione soprelevata, isolata, come di un giardino pensile che, al di là del muro perimetrale (che qui coincide con la cinta muraria urbana di XV secolo), si affaccia su un panorama a perdita d’occhio che spazia dai Monti Sibillini al mare, sulle dolci colline marchigiane e fino all’orizzonte senza fine, che evoca la sensazione dell’infinito.
Giacomo Leopardi, appena ventenne, si recava spesso sul colle, a pochi passi da casa, e proprio qui ha ambientato la celebre poesia L’Infinito.
La poesia, scritta a Recanati nel 1819, è la descrizione di un attimo, di un’esperienza più volte vissuta, intensa e significativa, che mette il poeta di fronte al senso dell’esistenza umana: un’esperienza suscitata proprio da quella vista sull’orizzonte senza fine, che evoca l’infinito, e dal pensiero dell’infinito che, non appena quella vista – come recita la poesia – è celata da una siepe (oggi un muro), affiora nell’immaginazione, così intensa e viva da emozionare il poeta.
“Se l’uomo potesse sentire infinitamente, di qualunque genere si fosse tal sensazione,
Giacomo Leopardi, Zibaldone
purché non dispiacevole, esso in quel momento sarebbe felice, perché la sensazione è così viva,
il vivo è piacevole all’uomo per sé stesso e qualunque ei sia”.
Giacomo Leopardi, Zibaldone
L’Orto è contenuto tra il Monastero di Santo Stefano e le mura da cui fu cinto il borgo, nella metà del 1400, dagli Sforza.
La superficie si articola tra vialetti, pergolati in ferro ricoperti di vite e parcelle a orto, di semplice e spontanea struttura.
Zone a orto e a frutteto si alternano a radure erbose con macchie arbustive e fiorifere.
Il giardino è contenuto nel Parco pubblico del Colle dell’Infinito.
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano con il Comune di Recanati e il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, il 26 settembre 2019 ha inaugurato il primo Bene FAI nelle Marche: l’Orto sul Colle dell’Infinito situato sull’altura che dal 1837, intitolato a una delle più grandi poesie della nostra letteratura, L’Infinito di Giacomo Leopardi. Un progetto di valorizzazione culturale unico nel suo genere, la sfida più inconsueta e affascinante che il FAI abbia affrontato dalla sua nascita: una “visita guidata” dentro una poesia, opera d’arte immateriale per definizione.
Grazie agli interventi di restauro e rifunzionalizzazione, vengono nuovamente aperti al pubblico il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, istituto che nasce nel 1937 col centenario della morte del poeta per promuovere la ricerca sull’opera di Leopardi, e l’orto-giardino in cima al famoso “ermo colle” citato nella poesia: un tempo orto concluso del vicino monastero, in cui Leopardi ha sentito e pensato L’Infinito.
L’orto sul Colle dell’Infinito, grazie a Giacomo Leopardi e alla semplicità che esalta la natura e accentua lo spazio, è un luogo che invita a concedersi l’occasione di fermarsi e scoprire l’infinito di Leopardi e l’infinito che c’è dentro di noi.
di A. Carlorosi
Orto sul Colle dell’Infinito
Via Monte Tabor 2 – Recanati (MC)
Il Bene è visitabile da martedì a domenica dalle ore 9 alle 19 – da aprile a settembre – e dalle ore 9 alle 17 da ottobre a marzo. Biglietti di ingresso: Iscritti FAI*: gratuito; Intero: 7 €; Ridotto (6-18 anni): 3 €; Bambini fino a 5 anni: gratuito; Studenti fino a 25 anni: 5 €; Soci National Trust*, Soci Bienfaiteurs Amis du Louvre, portatori di handicap con un accompagnatore: gratuito; Famiglia: 18 €. * Nei giorni di martedì e mercoledì l’ingresso è gratuito per i residenti recanatesi.
In caso di manifestazioni il prezzo può subire variazioni.
Per ulteriori informazioni:
tel 0714604521
faiortoinfinito@fondoambiente.it
www.ortoinfinito.it