Montefiore dell’Aso
Storia e arte senza risparmio
Montefiore dell’Aso è un delizioso paese del Piceno, posto in collina tra le valli del fiume Aso e del torrente Menocchia. Il suo orizzonte spazia dai Monti Sibillini al mare, distante solo pochi km.
Davanti a se un paesaggio che ancora può essere contemplato nella sua serenità dalla sua altura.
Il modo migliore per conoscerlo è raggiungerlo a piedi attraverso i “stradelli” bianchi per assaporare tutta la bellezza del luogo.
Il centro storico è abbastanza ben conservato: sono rimasti notevoli tratti di cinta muraria muniti di porte e sei torrioni risalenti ai secoli XV e XVI. La visita offre gradevoli scorci e preziose testimonianze del passato storico e artistico del borgo.
Il belvedere De Carolis è il suggestivo terrazzo panoramico dedicato ad Adolfo De Carolis difensore dell’arte rinascimentale nel periodo in cui questa era contrapposta da nuove tendenze modernistiche. De Carolis è stato inoltre l’illustratore delle opere, con disegni e xilografie, di Gabriele D’Annunzio e Giovanni Pascoli.
Attraverso la porta Aspromonte si entra nel centro storico e si giunge in piazza della Repubblica, il cuore del paese dominato dalla collegiata di Santa Lucia. Poco fuori del centro, la chiesa di San Filippo Neri e chiesa del Corpus Domini con annesso monastero domenicano.
Diversi palazzi i palazzi storici nati durante l’epoca d’oro del borgo tra il seicento e settecento.
Nel Polo Museale di San Francesco troviamo il famosissimo Polittico del Crivelli, risultato della ricomposizione dell’originale Pentittico, smembrato nel corso del XIX secolo, e considerato una delle opere più importanti dell’artista.
Tra gli eventi più importanti a Montefiore dell’Aso va segnalata l’Infiorata del Corpus Domini. Una tradizione antica che affonda le radici sul finire degli anni ’30, con la realizzazione di un immenso tappeto floreale che si articola in vari quadri. Bellezza artistico culturale, fascino paesaggistico ma anche gastronomia, folclore e accoglienza qui a Montefiore dell’Aso. L’incanto della fioritura dei frutteti e la degustazione dei successivi frutti di questo enorme giardino delle Marche. E poi il Molino Agostini, che ancora oggi produce farina e semola di altissima qualità.