Tour nei salotti delle nostre città
La piazza nasce, nelle Marche come nel resto d’Italia, agli albori del Medioevo e ha sempre avuto un ruolo fondamentale nell’economia delle città e nella vita dei suoi abitanti. Nel corso dei secoli, ha assunto le più svariate funzioni: da quelle civiche a quelle religiose, da quelle commerciali a quelle popolari: un mercato, un sagrato, un campo del palio hanno permesso con il trascorrere del tempo la nascita di uno spazio pubblico. Per questa ragione, la piazza, come in generale lo spazio pubblico, è un luogo spontaneo d’incontro e per questo è simbolo di democrazia. Essa rappresenta lo specchio della cultura di un popolo e della sua era. Di seguito scoprirete cinque piazze, cinque cuori di rispettive città ognuna con la propria storia e il proprio calore.
Piazza del Popolo Pesaro
Piazza del Popolo è una Piazza di Pesaro e costituisce il centro della vita cittadina. È situata all’incrocio del cardo (via San Francesco e corso XI Settembre) – coincidente con la sezione urbana della via consolare Flaminia – con il decumano (via Branca e via Rossini) della originaria città romana, di cui costituiva il forum. La piazza è delimitata sui quattro lati dalla sede delle Poste, dal rinascimentale Palazzo Ducale oggi sede della prefettura, dal palazzo comunale che per secoli ha mantenuto salda la sua posizione e dall’edificio della Paggeria dove un tempo vi alloggiavano i paggi. Al centro sorge la fontana detta ‘la pupilla di Pesaro’ che centralizza lo spazio cittadino e continua ad essere punto di riferimento per i pesaresi.
Piazza del Plebiscito Ancona
Piazza del Plebiscito, conosciuta più comunemente come Piazza del Papa, per la centrale statua marmorea di papa Clemente XII davanti alla quale si presentano due antiche fontane: la Fontana di Piazza e la Fontana dei Decapitati. Questa piazza è una delle quattro piazze principali di Ancona ed è la più antica. Nella sua notevole forma allungata si affacciano il bel palazzo del governo, ora prefettura, la chiesa di San Domenico con una scenografica scalinata a due rampe, diversi palazzi storici ed eleganti, tanti piccoli locali mete della movida notturna anconetana.
Costruita nel XV secolo nel 1870 la chiamarono Piazza del Plebiscito per ricordare l’evento che segnò l’annessione delle Marche al Regno d’Italia.
Piazza della Libertà Macerata
Piazza della Libertà risale al 500, progettata da Cassiano da Fabriano rappresenta uno dei gioielli medievali di Macerata ovvero un grazioso spazio pubblico situato nel centro storico della città marchigiana. Vi prospettano molti edifici con profili storico ed architettonici di varia importanza: il palazzo del comune (sec. XVII-XIX), a portico; l’elegante loggia dei Mercanti di gusto rinascimentale toscano; il palazzo della prefettura e la chiesa barocca di S. Paolo; la Torre Civica progettata da Galasso da Carpi nello stile di fine rinascimento è alta 64 metri.
Piazza del Popolo Fermo
Piazza del Popolo è il cuore della città di Fermo e presenta un chiaro stile quattrocentesco. Accurata e lineare nelle forme, è delimitata a monte e a valle da due imponenti portici cinquecenteschi in mattoni e ospita gli edifici pubblici più antichi, ciascuno con le proprie caratteristiche architettoniche che, tuttavia, rispettano il rigore e l’uniformità della piazza. La sua storia è infatti inscindibilmente legata a quella degli edifici che la attorniano: Palazzo dei Priori, la Pinacoteca Civica, il Palazzo apostolico. Su di essa si affaccia una graziosa loggetta pensile dalla quale si possono ammirare interessanti scorci del centro storico di Fermo.
Piazza del Popolo Ascoli Piceno
Piazza del Popolo è un monumento a cielo aperto. Descritta dallo storico Antonio Rodilossi come «una delle piazze più armoniose d’Italia, isola pedonale e cuore del centro storico» le origini di questa magnifica piazza sono poco chiare, ma data la vicinanza con l’intersezione tra i due assi principali della città romana, essa doveva essere la sede del foro della città romana. La piazza assunse la configurazione architettonica attuale in pieno stile rinascimentale solo nei primi anni del XVI secolo. Con una superficie rettangolare di circa 2500 m² su di essa si affacciano: la possente facciata del Palazzo dei Capitani del Popolo e dal Caffè Meletti, leggere e gentili forme gotiche della chiesa di San Francesco e un loggiato che completa il perimetro con 59 archi, oltre ad altri palazzetti rinascimentali con portici e decorative merlature.