Braccano, museo a cielo aperto
Viaggio nel paese dei murales, delle escursioni nel verde e nelle architetture locali.
Braccano, piccola frazione di Matelica di circa 150 abitanti, situata alle pendici del San Vicino, è uno dei luoghi più interessanti e stimolanti per gli amanti della street art e non solo.
Le case del borgo sono come le cornici che accolgono i dipinti di questa eccezionale pinacoteca a cielo aperto. I classici colori degli intonaci sono illuminati da un mélange variopinto che anima tutta la cittadina, trasformando ogni vicolo in una virtuale galleria d’arte.
La via principale che attraversa Braccano è lunga poche centinaia di metri, eppure per percorrerla ci possono volere ore, perché ad ogni passo lo sguardo è attirato dalle meravigliose creazioni che campeggiano sui muri. I temi delle rappresentazioni sono i più disparati. Braccano è un vero e proprio museo, che testimonia dell’attività di artisti estremamente diversi tra loro, che con la loro originalità rielaborano stili e influenze, fissando sulle pareti soggetti incredibilmente eterogenei. Oltre al lupo dell’ingresso, durante la visita si incrociano numerosi altri animali raffigurati. Ma anche il volto magnetico di Sophia Loren. Una ragazza tiene in mano una candida civetta bianca, mentre una volpe dorme accoccolata sul suo grazioso abito azzurro decorato a fiori. Sotto lo spiovente di un tetto, due bimbi sono ritratti intenti a disegnare e scrivere, come promemoria dell’importanza di incoraggiare e lasciar esprimere la creatività infantile.
È dunque impossibile enumerare tutte le opere presenti a Braccano. Non c’è angolo che non sia stato toccato dall’arte. Oltre alle grandi immagini sulle facciate delle case, disegni e colori sono esondati ovunque: nelle panchine, nei vimini che avvolgono i grandi fiaschi lasciati nei cortili, nei sottoscala, nelle saracinesche dei garage o nei grandi capannoni agricoli. Ogni direzione è buona per scoprire nuove figure e nuove immagini.
Immersa nel verde, Braccano è anche un ideale punto di partenza per avventurarsi in escursioni che in breve tempo possono condurre ad inaspettati paradisi naturali come la Gola di Jana e la Bocca de Pecu, forre scavate nella roccia dall’azione dell’acqua che scorre veloce in piccoli torrenti e si precipita in suggestive cascatelle. Nelle vicinanze si trova anche l’Abbazia di Roti, gioiello architettonico di un’arte molto più antica di quella che ha reso Braccano tanto famosa, ancora caratterizzata dalla severa imponenza che aveva quando fu fondata dai monaci dell’Ordine dei Benedettini nel IX secolo.
Una piccolissima destinazione marchigiana assolutamente da non perdere a cui si arriva e dalla quale si può ripartire.