La madonna muove gli occhi: fioccano le testimonianze, assalto dei fedeli al santuario!
ll prodigio del quadro della Vergine Addolorata di Campocavallo.
Il primo fenomeno si è verificato nel 1892 e da allora sono centinaia le testimonianze. Le ultime tre, raccolte nel giornalino della parrocchia, hanno richiamato molti pellegrini al Santuario Beata Vergine Addolorata a Campocavallo di Osimo
Folla di fedeli in fila al Santuario Beata Vergine Addolorata a Campocavallo di Osimo per vedere l’icona sacra della Madonna posta dietro l’altare muovere gli occhi. Il prodigio si ripeterebbe dal lontano 1892, le testimonianze sono centinaia e centinaia, molte autorevoli. Negli ultimi mesi, tre recenti episodi scritti nel giornalino parrocchiale L’Eco, hanno richiamato fortemente l’attenzione di pellegrini e curiosi giunti anche da fuori regione. Le tre testimonianze sono avvenute in momenti diversi e sono scritte in forma anonima. “Chi conosce la storia di Campocavallo non si stupisce, non c’è niente di straordinario. I prodigi si sono susseguiti nel tempo – spiega padre Giuseppe Maria Grioni, parroco e rettore del Santuario dal 2007. Abbiamo scritto le testimonianze di alcuni ragazzi semplici che hanno raccontato la loro esperienza di preghiera. Non volevamo e non pensavamo di rendere la cosa così plateale”.
La prima testimonianza risale al 7 luglio 2013. A raccontare il prodigio è una ragazza, R. “Dopo la messa io e il mio fidanzato siamo andati a pregare davanti al quadro. Al termine di una preghiera ho tirato su gli occhi e Lei ha abbassato i suoi su di me. Non potevo crederci! Pensavo a una allucinazione, ma anche il mio ragazzo stava vedendo quel che vedevo io. La Madonna guardava me, poi il mio fidanzato. Ritirava su gli occhi e li riabbassava. Era come se volesse dire: ‘Io sono qua e vi benedico’ ”. La ragazza torna al Santuario il giorno seguente e la scena si ripete così come il 12 e il 14 luglio.
La seconda testimonianza è di un ragazzo, C, il fidanzato di R. A 20 anni matura l’idea di aver ucciso Gesù in un sogno da bambino. Si va a confessare al Santuario, poi sale le scale e arriva di fronte al quadro. “Dopo aver recitato qualche Ave Maria, i Suoi occhi si abbassarono su di me e iniziarono a muoversi all’impazzata. Non so che sensazioni provai, ero un po’ scettico ma ero pervaso da un amore purissimo. Ogni volta che sono davanti a Lei muove gli occhi. A volte velocemente, altre li abbassa dolcemente e mi fissa amorevolmente. Qualche volta sembrano sguardi di rimprovero”. Il prodigio si è verificato anche insieme alla sua fidanzata nel luglio 2013.
La terza testimonianza è di una ragazza, L. Il 9 luglio 2012, la giovane si reca al Santuario senza sapere bene il motivo e per la prima volta va davanti al quadro. “Il viso e il colore dell’immagine cambiarono d’aspetto, era come se fosse di carne vera e sorridesse. I suoi occhi si muovevano verso di me. Mi tolsi gli occhiali incredula. La Madonna cominciò a muovere le labbra come se pregasse. Il bianco dell’occhio scompariva e compariva. Nei giorni successivi tornai al Santuario e la mia vita cambiò. L’episodio si ripeté più volte”.
Ma le testimonianze non si limitano a queste. Il movimento degli occhi continua ad essere visto anche da alcuni fedeli arrivati appositamente in questi giorni al Santuario dopo aver saputo del prodigio. L’emozione è talmente forte da non riuscire a spiegarla. Una gioia immensa e un grande amore pervadono il corpo. Si rafforza la fede: “I Suoi occhi fissi verso l’alto, si abbassano fino a guardarti e dopo un po’ li ritira su. Mio marito mi diceva che non era vero. Ho pensato che fosse un’impressione e invece anche una signora che avevo vicino lo ha visto contemporaneamente a me”, racconta una signora commossa da quanto appena successo. “Anche se in modo impercettibile io e una signora abbiamo visto che la Madonna guardava in alto poi in basso. Se è stata un’impressione non lo so ma lo abbiamo visto”, afferma una pellegrina da Ancona.
Il primo prodigio a Campocavallo avvenne il 16 giugno 1892. Era la festa del Corpus domini e una pia donna, Annunziata Cantarini in Gasparoni, osservando l’immagine della Madonna notò sul viso della Vergine, delle goccioline d’acqua simili a lacrime o sudore. Tutti i presenti constatarono lo stesso fatto. Il giorno seguente, il 17 giugno nel primo pomeriggio, davanti a numerosi fedeli in preghiera nell’allora piccola chiesetta rurale, la Madonna nel quadro della Vergine Addolorata cominciò a muovere gli occhi. La notizia si sparse velocemente e varcò i confini della diocesi e della Regione diffondendosi anche in tutta Italia, Europa e non solo. Nel primo anno, arrivarono 20mila pellegrini. Dal 1892, per circa 10 anni gli occhi della Vergine si mossero continuamente e furono visti da moltissime persone: fedeli, curiosi, sacerdoti e religiosi.
Di fronte a fedeli in preghiera, la Madonna abbasserebbe gli occhi per poi rialzarli. La sclera, il bianco dell’occhio, scomparirebbe, il viso è come se diventasse vivo e cominciasse a parlare. L’icona, acquistata da don Giovanni Sorbellini (poi rettore del Santuario) da un venditore ambulante di Osimo per abbellire la spoglia chiesetta di campagna, non ha pregi d’arte particolari. La Vergine ha il volto e gli occhi rivolti verso il cielo, completamente abbandonata alla volontà di Dio. Tra le sue braccia tiene suo figlio Gesù appena deposto dalla croce.
di A. Napolitano