Tuffati nella storia di San Severino Marche
Un concentrato di epoche storiche, tradizioni e segreti di questa terra
Si parte dal cuore della città dalla bellissima Piazza del Popolo caratterizzata dalla sua pianta ovale e dalle due fontane gemelle in travertino. Su questa piazza si affacciano tre palazzi storici: il settecentesco Palazzo Comunale, Palazzo Servanzi Collio e il cinquecentesco Palazzo dei Governatori.
A pochi passi dal centro è possibile visitare la Pinacoteca, il settecentesco Teatro Feronia, piccolo gioiello di rara bellezza. A distinguersi anche la torre del castello medievale, alta 40 metri e lievemente inclinata, che spicca nel centro storico come simbolo della città.
La cittadina conserva inoltre diversi edifici religiosi come la Chiesa di San Domenico, rinnovata nel 1664. Non da meno la Chiesa della Misericordia, che conserva una tela del Pomarancio e frammenti di affreschi di Lorenzo Salimbeni. La Chiesa di Sant’Agostino, ovvero il Duomo Nuovo dove si osservano elementi quattrocenteschi e un portale tardo gotico in cotto. Il Duomo Vecchio è caratterizzato da una facciata trecentesca e da un portale sormontato da una piccola edicola.
È sicuramente chiaro che San Severino Marche è un centro di grande interesse storico artistico. Entrando nelle sale del Museo di Palazzo Manuzzini viene da chiedersi: da dove viene tanta bellezza? Lorenzo Salimbeni aveva solo 26 anni, quando nel 1400 firma quello Sposalizio mistico di santa Caterina dove la santa è vestita alla moda con l’abito a ramages. La stessa è la dama più incantevole del Gotico Internazionale.
Per gli amanti delle origini, il Museo Archeologico “G. Moretti” espone reperti recuperati dalle necropoli picene del territorio e dagli scavi della città romana di Septempeda.
La natura entra piacevolmente a far parte di questo contesto così come tutte le prelibatezze enogastronomiche assolutamente da non perdere. Qui è possibile trovare degli ottimi vini, insaccati, dolci, olii e bontà di ogni genere.